Creare video su misura della propria classe, permette al docente di rispondere perfettamente agli obiettivi di apprendimento prefissati. L’equipaggiamento essenziale per registrare una videolezione è alla portata di tutti e comprende strumenti già in possesso del docente: un computer, un telefonino smartphone o un tablet. Per iniziare è utilissimo ricorre al sistema BYOD, Bring Your Own Device, in cui docente e studenti usano i dispositivi in loro possesso. Per registrare il video si può usare un computer con un software di screencasting, oppure molto semplicemente il telefonino smartphone o meglio il tablet, che non di rado consentono riprese qualitativamente superiori alle webcam dei pc. Può essere utile ricorrere ad un secondo telefonino per la registrazione del solo audio; i microfoni di smartphones e tablets assicurano qualità accettabili.
Nel complesso si tratta di un equipaggiamento limitato e di facile reperimento che va benissimo per iniziare. Inoltre, soprattutto per le materie scientifiche, ma non solo, può essere estremamente efficace arricchire le spiegazioni ricorrendo a una tavoletta grafica per scrivere a mano libera sullo schermo.
Il video può scaturire semplicemente dalla ripresa di una lezione o di un esperimento scientifico. È sufficiente alternare l’immagini del docente che parla, alle slide esplicative e ad altre immagini di quello che si sta spiegando, accompagnate dal sonoro.
Poi col passare del tempo, man mano che si acquisisce esperienza ed emergono nuove esigenze o si desidera ottenere un risultato di qualità superiore, si può procedere all’acquisto di strumenti di qualità superiore e dei software correlati. Come spiegheremo in dettaglio nella parte dedicata alla pianificazione della videolezione, l’importante è realizzare un minimo di sceneggiatura, in maniera tale che la parte puramente verbale, del docente che spiega, non ecceda in lunghezza e soprattutto sia adeguatamente intervallata da slide e altre immagini utili a comprendere meglio l’argomento trattato.
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